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CLASSICI DELLA LETTERATURA ITALIANA

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Oreste

Di: Vittorio Alfieri

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ATTO QUINTO

 

 

SCENA PRIMA

Egisto, Soldati.

 

EGISTO

Oh inaspettato tradimento! oh rabbia!

Oreste sciolto? Or si vedrá.

 

SCENA SECONDA

Clitennestra, Egisto.

 

CLITENNESTRA

Deh! volgi

addietro i passi.

EGISTO

Ah scellerata! all'armi

corri tu pure?

CLITENNESTRA

Io vo' salvarti: ah! m'odi;

non son piú quella...

EGISTO

Perfida...

CLITENNESTRA

T'arresta.

EGISTO

Darmi, perfida, vivo promettesti

a quel fellon tu forse?

CLITENNESTRA

A lui sottrarti,

perir dovessi, io giuro. Ah! qui rimani;

in securo ti cela; al furor suo

argin son io frattanto.

EGISTO

Al furor suo

argin miglior fian l'armi. Or va'; mi lascia.

Io corro...

CLITENNESTRA

Ahi! dove?

EGISTO

A trucidarlo.

CLITENNESTRA

A morte

tu corri. Oimè! che fai? del popol tutto

non odi gli urli, il minacciar? t'arresta;

io non ti lascio.

EGISTO

Invan l'empio tuo figlio

speri a morte sottrar. Scostati, taci,

lasciami, o ch'io...

CLITENNESTRA

Tu sí, svenami, Egisto,

se a me non credi. «Oreste». Odi tu? «Oreste».

Qual d'ogni intorno quel terribil nome

alto risuona? ah! piú non sono io madre,

se tu in periglio stai: contro il mio sangue

giá ridivengo io cruda.

EGISTO

Il sai, gli Argivi

odian l'aspetto tuo: nei loro petti,

or col mostrarti, addoppieresti l'ira.

Ma il fragor cresce. Ah! tu ne fosti, iniqua,

tu la cagion: per te indugiai vendetta,

ch'or torna in me.

CLITENNESTRA

Me dunque uccidi.

EGISTO

Scampo

io troverò per altra via.

CLITENNESTRA

Ti sieguo.

EGISTO

Mal ti fai scudo a me; lasciami: vanne:

a niun patto al mio fianco te non voglio.

 

SCENA TERZA

Clitennestra.

 

CLITENNESTRA

Mi scaccian tutti!... Oh doloroso stato!

Me non conosce piú per madre il figlio;

né per moglie il marito: e moglie, e madre

io son pur anco. Ahi misera! da lungi

pur vo' seguirlo, e non ne perder l'orme.

 

SCENA QUARTA

Elettra, Clitennestra.

 

ELETTRA

Madre, ove vai? deh! nella reggia il piede

ritorci: alto periglio...

CLITENNESTRA

Oreste, narra,

dov'è? che fa?

ELETTRA

Pilade, Oreste, ed io,

salvi siam tutti. Ebber pietá gli stessi

satelliti d'Egisto. «Oreste è questi.»

grida primier Dimante; il popol quindi:

«Oreste viva; Egisto, Egisto muoia».

CLITENNESTRA

Che sento!

ELETTRA

Ah madre! acquetati; il tuo figlio

rivedrai tosto; e delle spoglie infami

del tiranno...

CLITENNESTRA

Ahi crudel! Lasciami, io volo...

ELETTRA

No, no; rimani: il popol freme; e ad alta

voce ti appella parricida moglie.

Non ti mostrar per or; correr potresti

periglio grave: a ciò venn'io. Di madre

in te il dolor, nel veder trarci a morte,

tutto appariva: del tuo fallo omai

l'ammenda festi. A te il fratel mi manda,

a consolarti, assisterti, sottrarti

da vista atroce. A ricercar d'Egisto

trascorron ratti in ogni parte intanto

Pilade ed egli, in armi. Ov'è l'iniquo?

CLITENNESTRA

L'iniquo è Oreste.

ELETTRA

Oh ciel! che ascolto?

CLITENNESTRA

Io corro

a salvarlo; o a morir con esso io corro.

ELETTRA

No, madre, non v'andrai. Fremon gli spirti...

CLITENNESTRA

Mi è dovuta la pena; androvvi...

ELETTRA

O madre,

quel vil, che i figli tuoi poc'anzi a morte

traea, tu vuoi?...

CLITENNESTRA

Sí, lo vo' salvo, io stessa.

Sgombrami il passo: il mio terribil fato

seguir m'è forza. Ei mi è consorte; ei troppo

mi costa: perder nol vogl'io, né posso.

Voi traditori a me non figli abborro:

a lui n'andrò: lasciami, iniqua; ad ogni

costo v'andrò: deh! pur ch'io giunga in tempo!

 

SCENA QUINTA

Elettra.

 

ELETTRA

Va', corri dunque al tuo destin, se il vuoi...

Ma tardi fien, spero, i suoi passi. - Armarmi

che non poss'io la destra anco d'un ferro,

per trapassar di mille colpi il petto

d'Egisto infame! Oh cieca madre! oh come

affascinata da quel vil tu sei! –

Ma, pure... io tremo;... or se l'irata plebe

fare in lei del suo re vendetta?... oh cielo!

Seguasi. - Ma chi vien? Pilade! e seco

il fratello non è?

 

SCENA SESTA

Pilade, Elettra, Seguaci di Pilade.

 

ELETTRA

Deh! dimmi: Oreste?...

PILADE

D'armi ei cinge la reggia: è certa omai

la preda nostra. Ove si appiatta Egisto?

Vedestil tu?

ELETTRA

Vidi, e rattenni indarno

la forsennata sua consorte: fuori,

per questa porta, ella scagliossi; e disse,

che volea di sé fare a Egisto scudo.

Ito era dunque ei pria fuor della reggia.

PILADE

Che agli Argivi mostrarsi osato egli abbia?

Dunque a quest'ora ucciso egli è: felice

chi primiero il fería! - Ma, piú dappresso,

maggiori odo le strida...

ELETTRA

«Oreste»? Ah fosse!...

PILADE

Eccolo, ei vien nel furor suo.

 

SCENA SETTIMA

Oreste, Pilade, Elettra, Seguaci d'Oreste, e di Pilade.

 

ORESTE

Null'uomo

di voi si attenti or trucidarmi Egisto:

brando non v'ha qui feritor, che il mio. –

Egisto, olá; dove se' tu, codardo?

Egisto ove sei tu? Vieni; ti appella

voce di morte: ove se' tu?... Non esci?

Ahi vil! ti ascondi? Invan; né del profondo

Erebo il centro asil ti fia. Vedrai,

tosto il vedrai, s'io son d'Atride il figlio.

ELETTRA

... Ei... qui non è.

ORESTE

Perfidi, voi, voi forse

senza me l'uccideste?

PILADE

Ei della reggia

fuggí, pria ch'io venissi.

ORESTE

Ei nella reggia

si asconde: io nel trarrò. - Qui per la molle

chioma con man strascinerotti: preghi

non v'ha; né ciel, né forza havvi d'averno,

che ti sottragga a me. Solcar la polve

farotti io fino alla paterna tomba

col vil tuo corpo: ivi a versar trarrotti,

tutto a versar l'adultero tuo sangue.

ELETTRA

Oreste, a me non credi? a me?...

ORESTE

Chi sei?

Egisto io voglio.

PILADE

Ei fugge.

ORESTE

Ei fugge? e voi,

vili, qui state? il troverò ben io.

 

SCENA OTTAVA

Clitennestra, Elettra, Pilade, Oreste, Seguaci d'Oreste, e di Pilade.

 

CLITENNESTRA

Figlio, pietá.

ORESTE

Pietá?... Di chi son figlio?

Io son d'Atride figlio.

CLITENNESTRA

È di catene

giá carco Egisto.

ORESTE

Ancor respira? oh gioja!

A trucidarlo vò.

CLITENNESTRA

T'arresta. Io sola

il tuo padre svenai; svenami:... Egisto

reo non ne fu.

ORESTE

Chi, chi mi afferra il braccio?

chi mi rattiene? oh rabbia! Egisto... io 'l veggo;

qui strascinato ei vien;... togliti...

CLITENNESTRA

Oreste,

non conosci la madre?

ORESTE

Egisto pera.

Muori fellon; di man d'Oreste or muori.

 

SCENA NONA

Clitennestra, Elettra, Pilade, Seguaci di Pilade.

 

CLITENNESTRA

Ahi! mi sfuggí!... Tu svenerai me pria.

 

SCENA DECIMA

Elettra, Pilade, Seguaci di Pilade.

 

ELETTRA

Pilade, va'; corri, trattienla, vola;

qui la ritraggi.

 

SCENA UNDECIMA

Elettra.

 

ELETTRA

Io tremo... Ella è pur sempre

madre: pietade aver sen dee. - Ma i figli

vedea pur ella sulle soglie or dianzi

di morte infame; e il duolo in lei, l'ardire

era allor quanto è per costui? - Ma giunto

è il giorno al fin sí sospirato. Esangue

tu cadi al fin, tiranno. - Un'altra volta

la reggia tutta rimbombare io sento

de' pianti, e gridi, onde eccheggiar la udia

in quella orribil sanguinosa notte,

che fu l'estrema al padre mio. - Giá il colpo,

vibrò il gran colpo Oreste. Egisto cadde;

giá me lo annunzia il popolar tumulto:

eccolo, Oreste vincitor: grondante

di sangue ha il ferro.

 

SCENA DUODECIMA

Elettra, Oreste.

 

ELETTRA

O fratel mio, deh! vieni;

vendicator del re dei re, del padre,

d'Argo, di me; vieni al mio sen...

ORESTE

Sorella,...

me degno figlio al fin d'Atride vedi.

Mira, è sangue d'Egisto. Io 'l vidi appena,

corsi a ucciderlo lá; né rimembrai

di strascinarlo alla tomba del padre.

Ben sette e sette volte entro all'imbelle

tremante cor fitto e rifitto ho il brando: -

pur non ho sazia la mia lunga sete.

ELETTRA

In tempo dunque a rattenerti il braccio

non giungea Clitennestra.

ORESTE

E chi da tanto

fora? a me il braccio rattener? Sovr'esso

io mi scagliai; non è piú ratto il lampo.

Piangea il codardo, e piú m'empiea di rabbia

quel pianto infame. Ah padre! uom che non osa

morir, ti uccise?

ELETTRA

Or vendicato è il padre;

tuoi spirti acqueta; e dimmi: agli occhi tuoi

Pilade non occorse?

ORESTE

Egisto io vidi,

null'altro. - Ov'è Pilade amato? e come

a tanta impresa non l'ebb'io secondo?

ELETTRA

A lui la disperata madre insana

dianzi affidai.

ORESTE

Nulla di loro io seppi.

ELETTRA

Ecco, Pilade torna;... oh ciel! che veggio?

Solo ei ritorna?

ORESTE

E mesto!

 

SCENA ULTIMA

Oreste, Pilade, Elettra.

 

ORESTE

Oh! perché mesto,

parte di me, se' tu? non sai che ho spento

io quel fellone? vedi; ancor di sangue

è stillante il mio ferro. Ah, tu diviso

meco i colpi non hai! pasciti dunque

di questa vista gli occhi.

PILADE

Oh vista! - Oreste,

dammi quel brando.

ORESTE

A che?

PILADE

Dammelo.

ORESTE

Il prendi.

PILADE

Odimi. - A noi non lice in questa terra

piú rimaner: vieni...

ORESTE

Ma qual?...

ELETTRA

Deh! parla:

Clitennestra dov'è?

ORESTE

Lasciala: or forse

al traditor marito ella arde il rogo.

PILADE

Piú che compiuta hai la vendetta: or vieni;

non cercar oltre...

ORESTE

Oh! che di' tu?...

ELETTRA

La madre

ti ridomando, Pilade. - Oh, qual m'entra

gel nelle vene!

PILADE

Il cielo...

ELETTRA

Ah! spenta forse...

ORESTE

Volte in se stessa infuriata ha l'armi?...

ELETTRA

- Pilade; oimè!... tu non rispondi?

ORESTE

Narra;

che fu?

PILADE

Trafitta...

ORESTE

E da qual mano?

PILADE

- Ah! vieni...

ELETTRA

Tu la uccidesti.

ORESTE

Io parricida?...

PILADE

Il ferro

vibrasti in lei, senza avvederten, cieco

d'ira, correndo a Egisto incontro...

ORESTE

Oh quale

orror mi prende! Io parricida? - Il brando,

Pilade, dammi: io 'l vo'...

PILADE

Non fia.

ELETTRA

Fratello...

PILADE

Misero Oreste!

ORESTE

Or, chi fratel mi noma?

Empia, tu forse, che serbato a vita,

e al matricidio m'hai? - Rendimi il brando,

il brando;... oh rabbia! - Ove son io? che feci?...

Chi mi trattien?... Chi mi persegue?... Ahi! dove,

dove men fuggo?... ove mi ascondo? - O padre,

torvo mi guardi? a me chiedesti sangue:

e questo è sangue;... e sol per te il versai.

ELETTRA

Oreste, Oreste... Ahi misero fratello!...

Giá piú non ci ode;... è fuor di sé... Noi sempre,

Pilade, al fianco a lui staremo...

PILADE

Oh dura

d'orrendo fato inevitabil legge!

 


[1] Correndo verso Pilade

[2] Raccogliendo il pugnale caduto appiè di Clitennestra.


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Edizione HTML a cura di: mail@debibliotheca.com
Ultimo Aggiornamento:
17/07/2005 01.06

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