Sommario
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Dedica
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Dialogo di messer Benedetto
Varchi intitolato L’Ercolano,
ovvero agli alberi
(Parte
Prima)
(Parte
Seconda)
(Parte
Terza)
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Che cosa sia lingua.
Quesito primo
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A
che si conoscano le lingue.
Quesito secondo
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Divisione, e dichiarazione delle
lingue.
Quesito terzo
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Se
le lingue fanno gli scrittori, O
gli scrittori le lingue.
Quesito quarto
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Quando,
dove, come, da chi, e perché
ebbe origine la lingua volgare.
Quesito quinto
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Se
la lingua volgare è una nuova
lingua da se, opure l’antica
latina guasta, e corrotta.
Quesito sesto
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Di quanti linguaggi, e di quali
sia composta la lingua
volgare.
Quesito settimo
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Da
chi si debbano imparare a
favellare le lingue, o dal volgo,
a da’ maestri, o dagli
scrittori.
Quesito ottavo
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A
che si possa conoscere, e
debbasi giudicare una lingua
essere migliore, cioè più
ricca, o più
bella, o più dolce
d’un’altra; e quale sia più
di queste tre cose, o la greca,
o la latina, o la volgare.
Quesito nono
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Se la lingua volgare, cioè;
quella colla quale favellarono,
e nella quale scrissero Dante,
il Petrarca, e il Boccaccio, si
debba chiamare Italiana, o
Toscana, o Fiorentina.
Quesito
decimo, e
ultimo
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Discorso
ovvero Dialogo sopra il nome
della lingua volgare

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