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Biblioteca Telematica

CLASSICI DELLA LETTERATURA ITALIANA

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La rigenerazione

ITALO SVEVO

Commedia in 3 atti

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SCENA UNDICESIMA

GUIDO e GIOVANNI

 

GIOVANNI.      Senti, Guido. Non potresti andare da Emma e pregarla di mandare Umbertino a passeggio subito alle tre?

GUIDO.              Perché?

GIOVANNI.      Mi pare che quest'ora di sole gli farebbe tanto bene.

GUIDO.              È proprio il grande sole ch'essa vuole evitargli.

GIOVANNI.      E tu, come medico, non potresti consigliarla altrimenti?

GUIDO               (esitante). Non credo di poterlo fare.

GIOVANNI.      Eh via! Il purgante fa bene quando volete e fa bene, quando volete, anche il bismuto. Guarda se oggi non gli farebbe bene il sole. Oggi, poi, il sole non è forte. Mi pare sia un po' annuvolato.

GUIDO.              Non oso! Emma non s'è ancora rassegnata a considerarmi quale un medico. Se apro bocca essa chiama il dottor Raulli. Finisco sempre col promuovere l'interesse di un concorrente. Ciò non mi garba troppo.

GIOVANNI       (disperato). E allora come faccio a liberarmi da quel signor Biagini?

GUIDO.              Biggioni vuol dire.

GIOVANNI.      Biggioni! È come una scopa che posa su una porta. Se apri la porta ti viene addosso. Come diecimila scope perché da un certo tempo quando entro in un luogo mi viene addosso.

GUIDO.              Procurerò di portarlo via io per un'oretta finché Umbertino non è pronto.

GIOVANNI.      Bravo! Te ne sarei molto riconoscente. Rita posso sopportare… (Inquieto.) Perché non è ancora qui? Senti, con te posso essere sincero. Io guardo molto volentieri Rita.

GUIDO.              Di questo non mi meraviglio affatto.

GIOVANNI.      Tu dici? Ah, capisco. Ti piace? Ma non è pane per i tuoi denti. Da me è tutt'altra cosa. Non la guardo mica perché è bella. Io la guardo solo perché ha qualche cosa che ricorda Pauletta. Non trovi?

GUIDO.              Come posso saperlo? Io non conobbi Pauletta.

GIOVANNI.      E che fa questo? Non vedi che anch'essa si muove come faceva Pauletta? Proprio cosí!

GUIDO.              Fuori del modo di andare nelle donne ci sono tante altre cose.

GIOVANNI.      Sí, certo, zotico che sei. Ma mentre tutte le altre cose sono cose materiali, il modo di moversi di una donna è cosa spirituale. In un certo modo non si movono che le donne che sono sicure della propria bellezza, della propria grande bellezza. Le piú pericolose: Quelle che non si sposano e che poscia si rimpiange di non aver sposato.

GUIDO.              Movendosi come una vera bellezza, Rita perciò dovrebb'essere secondo Lei veramente bella?

GIOVANNI.      Ma a questo non guardo io, non mi concerne.

GUIDO.              Ah, cosí! (Diffidente.)

 

 

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Edizione HTML a cura di: mail@debibliotheca.com
Ultimo Aggiornamento:17/07/2005 20.20

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